campania i.g.t.
fiano
L’opera raffigurata è dell’artista Marco Abbamondi (www.marcoabbamondi.it) ed esprime il tema predominante del suo lavoro: la fragilità dell’esistenza. L’energia vitale, che plasma e trasforma, racchiude anche la storia di quel mosaico di territori di produzione che è la Campania. Prodotto da uve di Fiano, vitigno autoctono di eredità greco-romana, è espressione dei suoi profumi e sapori.
Vitigno: 100 % Fiano
Zona di produzione: vigneti di proprietà fra i comuni di Lapio e Montefalcione.
Tecnica di produzione: viene svolta la vendemmia meccanica nella prima decade di Ottobre, segue vinificazione in bianco con una macerazione a freddo per poche ore e, dopo la fermentazione alcolica sempre a temperatura controllata, affina sulle fecce fini per diversi mesi.
Caratteristiche organolettiche: il vino si presenta limpido e di colore giallo paglierino, con leggeri riflessi verdognoli, i profumi sono caldi e avvolgenti, è un concentrato di fiori gialli e rocce, pietra focaia e di frutta matura e nocciole, il tutto ingentilito da tocchi di miele e acacia. Il naso è sontuoso e succoso, caratterizzato da note di pera e albicocca, delicato e morbido al palato. I suoli vulcanici e argillosi riescono a regalare una mineralità incredibile, legata anche ad una grande sapidità. Al palato è un caleidoscopio di sensazioni, un vino dalla buona acidità, elegante, corposo, sapido e strutturato. Dotato di una grande finezza espressiva, evolve positivamente negli anni.
Abbinamenti gastronomici: ideale con i frutti di mare, i crudi di pesce, le alici, il pesce fritto, gli spaghetti alle vongole, il maiale in agrodolce, il vitello tonnato, il risotto al tartufo e alla cantonese, le tagliatelle ai porcini, gli spaghetti alla carbonara, la paella, il pollo tandoori, al curry, alle mandorle e il pollo fritto.
Servire a 10-12° C.
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