30 Aprile 2021
ALLA SCOPERTA DEL GERMOGLIAMENTO!
Il germogliamento costituisce un momento estremamente dispendioso in termini di energia, in quanto la pianta, per far fronte all’ingrossamento delle gemme e all’uscita del germoglio, deve utilizzare le riserve di amido e di nutrienti che ha accumulato nel periodo immediatamente successivo alla vendemmia. Il fattore fondamentale che prelude alla fuoriuscita del getto del germoglio è l’aumento della temperatura dovuto all’ingresso nella stagione primaverile, quando indicativamente si raggiungono i 10-12 °C. Si verifica subito dopo il pianto, ovvero l’emissione del liquido dai vasi xilematici posti a livello dei tagli di potatura.
Sembra quasi una magia l’avvicendarsi sequenziale del germogliamento, con l’apertura della prima gemma e, via via, in 10 giorni, di tutte le gemme ibernanti o dormienti. Questo momento resta una piccola, grande sorpresa in ogni vigna, mai lo stesso per tutte le aree di produzione, una fase fenologica condizionata, infatti, da tanti e svariati fattori quali l’esposizione ai raggi solari, la conduzione del calore nel terreno, la tipologia del vitigno, l’età delle viti e l’epoca di potatura. Non è da meravigliarsi, infatti, che fra vitigni diversi può esserci anche una differenza di 20 giorni!