D. Mastroberardino

Terredora sarà presente al salone "Italia del Vino", hall 16 - Stand 16A03.

D. Mastroberardino

 

Wine and Spirits, Giugno 2013

Fiano di Avellino  2011 Terredora– 90 punti, Year’s Best Southern Italy

 

"Profuma di miele e di fumo, un vino potente proveniente dagli alti vigneti in Montefalcione e Lapio. Maturo e corposo, con sentori di mandorle, limone e un pizzico di tannino che si combina con la mineralità, che rimanda alla pietra pomice. Eppure, nonostante la  sua ricchezza, non è affatto pesante. Accompagna braciole di maiale con albicocche o prosciutto affumicato"

D. Mastroberardino

Wine Enthusiast – Dicembre 2013

 

Taurasi Pago dei Fusi  DOCG 2008 - 91 punti

 

"Il Taurasi è il vino più nobile del sud d'Italia e il Pago dei Fusi presenta il conto con la sua combinazione di struttura ed eleganza. Ha un ampio profumo di frutta scura, incenso, cuoio, spezie e vaniglia. Al palato offre strati di amarena, tabacco e pepe bianco con tracce di liquirizia e caffè espresso bilanciate da tannini vellutati. Bere 2016-2028"

 

D. Mastroberardino

     

Wine Spectator, Aprile 2014

Fiano di Avellino DOCG Campore 2010 - 90 punti

"Accenti di nocciola e vaniglia tostato arricchiscono il gusto di pasticcini alla mela e alla pera, di melone e pietra in questo elegante, ben fatto vino bianco. Sentori di agrumi e di erbe giocano fino in fondo sul finale concentrato . Bere ora fino al 2019" 

D. Mastroberardino

 

Wine Enthusiast – Dicembre 2013

Greco di Tufo DOCG Loggia della Serra 2012 - 87 punti

 

 

 

" Questo Greco di Tufo del sud Italia, ha un profumo inebriante di pesca matura, albicocca e di frutta tropicale. Il sapore ricco è trattenuto  dalla fresca acidità, rendendolo perfetto da abbinare con pesce alla griglia o piatti di pollo leggermente stagionati"

 

D. Mastroberardino

Wine and Spirits, June 2013

Taurasi 2006 – 91 pts, Year’s Best Southern Italy

 

“…questo Aglianico dei vigneti di Walter Mastroberardino lascia il segno. Con il tempo, nel bicchiere, emana una piacevole ricchezza, con sentori di ciliegia calda, evoca la pietre, la terra e le erbe selvatiche della sua origine, ai bordi,  note di selvaggina . Moderno e tradizionale allo stesso tempo, pronto ora, ma può evolvere nel corso del prossimo decennio. "